Nel gergo immobiliare si utilizzano spesso dei termini apparentemente simili come locazione e affitto immobiliare. C’è da dire tuttavia che termini simili non sono sempre legati da uno stesso significato, proprio come in questo caso!
La prima grande differenza la possiamo individuare all’interno dei contratti:
L’affitto immobiliare riguarda i beni produttivi mentre la locazione immobiliare riguarda i beni non produttivi.
Facciamo un po’ di chiarezza su questi due termini partendo dai beni non produttivi che possono essere una casa o abitazione civile.
Invece i beni produttivi sono quelli che tendono a produrre altri beni.
Scendiamo ora nel dettaglio parlando della locazione.
Locazione immobiliare: parliamone.
Secondo l’art.1571 del codice civile si definisce la locazione immobiliare come un contratto in cui una parte si impegna a far godere l’altra di un immobile.
In gergo la parte finale, il conduttore, gode dell’immobile per mezzo del locatore che lo mette a sua disposizione.
L’immobile viene reso fruibile attraverso un contratto d’affitto e un corrispettivo definito canone di locazione.
Il conduttore corrisponde al locatore una somma di denaro periodica, comunemente chiamato affitto.
Vediamo insieme ora quali sono gli elementi di un contratto di locazione immobiliare.
Partendo dal fatto che un contratto di locazione ha, generalmente, come soggetto un immobile devi sapere che questo può essere di diverse tipologie.
Ogni tipologia è diversa in base alla destinazione del bene selezionato: uso abitativo o commerciale ad esempio.
Altro punto fondamentale di un contratto di locazione è la durata: questa può variare infatti a seconda delle finalità della locazione.
Inoltre, altri elementi che concorrono a classificare le diverse tipologie di contratti di locazione immobiliare sono il canone convenzionato o libero, le caratteristiche dell’immobile, che può essere un’abitazione civile, un casale, un immobile urbano e così via.
Locazione immobiliare: quali sono gli obblighi del conduttore e del locatore durante la locazione?
Adesso scendere nel dettaglio su locazione e affitto immobiliare, parlando ancora una volta della locazione in particolare e degli obblighi.
Sicuramente avrai capito che entrambe le parti citate, locatore e conduttore, dovranno rispettare delle regole ferree.
Gli elementi di una locazione immobiliare sono tante ed è utile conoscerle a fondo prima di entrare nell’argomento.
Altra soluzione è, ovviamente, affidarsi a un professionista del settore e come sai posso aiutarti magari con una prima consulenza.
Elenchiamo di seguito i principali obblighi di entrambe le parti.
Obblighi del locatore:
Il locatore che concede un suo bene al conduttore, ha l’obbligo (in base alla legge n. 1587 c.c.) di:
- Consegnare il bene, in buono stato di manutenzione.
- Garantire il pacifico godimento del bene durante il periodo di locazione.
- Mantenimento del bene nelle condizioni adatte all’uso pattuito.
Obblighi del conduttore:
- Prendere in consegna l’immobile, con l’obbligo di usufruirne per l’uso pattuito e consentito dal contratto in essere o per un uso che possa palesarsi in base alle circostanze.
- Corrispondere al locatore la somma pattuita nel contratto stesso, nei termini e secondo le modalità stabilite.
Ora possiamo iniziare a parlare del secondo argomento importante di questo articolo.
Affitto immobiliare: esaminiamo a fondo cosa si intende.
Facciamo finalmente chiarezza anche su questa parte dell’argomento.
Il contratto di affitto ha come oggetto beni e immobili che possono produrre ricchezza: una società commerciale o industriale ad esempio.
In base all’articolo 1615 del codice civile, l’affitto immobiliare prevede la gestione e il godimento della cosa produttiva di un bene.
L’affittuario deve gestirlo in conformità con la destinazione economica della cosa e dell’interesse della produzione.
Le parti del contratto di affitto sono il locatore, che concede il bene e l’affittuario che ne usufruisce dietro pagamento di un canone pattuito.
Vi è inoltre, il divieto per l’affittuario di subaffittare il bene.
Vediamo ora in quali casi si interrompe un contratto d’affitto:
- Scadenza naturale del contratto.
- Recesso, se si tratta di un contratto a tempo indeterminato.
- Insolvenza dell’affittuario.
- Alienazione, se è stata inserita una clausola apposita.
- Recesso degli eredi dell’affittuario defunto.
Locazione e affitto immobiliare: analizziamo alcuni riferimento giuridici.
La locazione immobiliare:
- Gode del consenso delle parti (consensuale);
- Genera debiti e crediti, effetti obbligatori, diritti, senza trasferire diritti reali;
- Prevede un corrispettivo;
- Ha carattere oneroso
Le norme che regolano i contratti di locazione sono diverse; oltre all’articolo 1571 c.c., degna di menzione è la legge n. 392 del 27 luglio 1978, chiamata anche equo canone, che regola fra le altre cose, l’ammontare massimo del canone, la durata della locazione e così via.
Altri riferimenti normativi riguardano la legge 9 dicembre 1998 n. 431, il D.M. Infrastrutture e Trasporti 16 gennaio 2017, che riguarda contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato, nonché i contratti di locazione transitori e per studenti universitari.
Per quanto riguarda l’affitto immobiliare, è utile sottolineare, che si tratta di una soluzione a cui ricorrono alcune aziende, per ottenere profitti da un ramo aziendale ancora redditizio ed evitare la cessione dell’azienda.
La legge stabilisce che l’affitto immobiliare è un contratto consensuale ad esecuzione continuata con cui un soggetto concede a un altro soggetto il godimento e la disponibilità di un complesso o di un ramo di beni organizzati per l’esercizio dell’attività produttiva.
La normativa che riguarda gli affitti immobiliari è disciplinata dall’articolo 2562 c.c., il quale prevede in sintesi, le stesse norme contenute nell’art. 2561 del codice civile riguardo all’usufrutto aziendale.
Locazione e affitto immobiliare: le ultime considerazioni.
Ora che hai potuto leggere diverse informazioni su locazione e affitto immobiliare spero di averti aiutato a fare chiarezza sull’argomento.
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